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Patente a punti nei cantieri: ecco come funzionerà

Dal 1° ottobre 2024, l’introduzione obbligatoria della “patente a punti” digitale per imprese e lavoratori autonomi nei cantieri temporanei e mobili rappresenta una svolta significativa nel settore edile, imposta dall’Ispettorato nazionale del lavoro. Questa misura, ispirata al sistema della patente di guida, prevede l’assegnazione iniziale di 30 punti, suscettibili di decurtazione in base agli esiti di controlli e sanzioni definitive.

È fondamentale mantenere un minimo di 15 punti per assicurare la continuità operativa nei cantieri. Questo cambiamento normativo, emanato tramite il Decreto legge n. 19 del 2024 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 2 marzo 2024, mira a rafforzare la sicurezza e la regolamentazione del lavoro nei cantieri, introducendo un sistema di incentivazione per la conformità alle norme di sicurezza sul lavoro.

Requisiti per ottenere la patente

Per acquisire la “patente a punti” digitale, essenziale per operare nei cantieri temporanei e mobili a partire dal 1° ottobre 2024, imprenditori e lavoratori autonomi devono soddisfare criteri specifici. Questi includono:

  • Iscrizione alla Camera di Commercio;
  • Il Durc (Documento Unico di Regolarità Contributiva);
  • Il Durf (Documento Unico di Regolarità Fiscale);
  • Il Dvr (Documento di Valutazione dei Rischi).

È fondamentale, inoltre, che datori di lavoro, dirigenti, preposti e lavoratori dell’impresa abbiano completato la formazione obbligatoria prevista dal Testo Unico sulla Sicurezza (articolo 37). Analogamente, i lavoratori autonomi devono aver adempiuto agli obblighi formativi delineati dal Decreto Legislativo 81/08.

Mentre si attende l’emissione della patente, è permesso continuare a lavorare nei cantieri, a meno che non venga comunicato diversamente dall’Ispettorato del Lavoro competente. Questa disposizione garantisce che le attività possano proseguire senza interruzioni, pur rispettando i requisiti normativi per la sicurezza sul lavoro.

Decurtazione dei punti

La gestione dei crediti nella “patente a punti” digitale per la sicurezza nei cantieri segue regole precise, penalizzando le violazioni attraverso decurtazioni puntuali basate sulla gravità dell’infrazione. Le violazioni più serie, come la mancata elaborazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), la mancanza di un piano di emergenza ed evacuazione (PEE) o del Piano Operativo di Sicurezza (POS), nonché l’omissione delle necessarie protezioni verso il vuoto, comportano una perdita di 10 punti.

Allo stesso modo, l’inadeguata formazione e addestramento dei lavoratori o la mancata fornitura dei Dispositivi di Protezione Individuali (DPI) contro le cadute dall’alto si traducono in una decurtazione di 10 punti.

Le omissioni riguardanti i rischi specificati nell’allegato XI, quali il pericolo di seppellimento o sprofondamento oltre 1,5 metri, di cadute da oltre due metri, il rischio di esplosione da ordigni bellici inesplosi, o l’esposizione a sostanze chimiche o biologiche nocive, comportano una decurtazione di 7 punti.

L’impiego di personale in situazione irregolare è penalizzato con la perdita di 5 punti.

Infine, la responsabilità del datore di lavoro in caso di infortunio sul lavoro conduce a penalità ancora più severe: la perdita di 20 punti in caso di morte del lavoratore, 15 punti per inabilità permanente totale o parziale e 10 punti per inabilità temporanea assoluta che comporti un’assenza dal lavoro superiore ai 40 giorni.

Queste misure enfatizzano l’importanza della prevenzione e della conformità alle normative sulla sicurezza nei cantieri, mirando a ridurre gli incidenti lavorativi attraverso un sistema di incentivi e penalità ben strutturato.

Sospensione della patente

In caso di morte o inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale, l’Ispettorato al lavoro può sospendere, in via cautelativa, la patente fino a 12 mesi.

Reintegrazione dei punti

La possibilità di recuperare i crediti persi sulla “patente a punti” digitale, fondamentale per gli operatori dei cantieri temporanei e mobili, è prevista mediante la partecipazione a corsi di formazione e aggiornamento. Ogni corso completato permette di riacquistare cinque crediti, con la possibilità di recuperare fino a un massimo di 15 crediti.

Inoltre, a distanza di due anni dalla notifica di provvedimenti che hanno determinato la decurtazione dei crediti, la patente beneficia di un incremento automatico di un credito per ogni anno successivo al secondo, fino a un limite di dieci crediti, purché non si verifichino ulteriori violazioni.

Un ulteriore incentivo al miglioramento delle pratiche di sicurezza sul lavoro è rappresentato dall’incremento di cinque crediti per le imprese che implementano modelli di organizzazione e gestione in linea con quanto previsto dall’articolo 30 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro.Questo sistema incentiva non solo la conformità alle normative vigenti ma anche l’adozione proattiva di migliori pratiche di sicurezza, contribuendo significativamente alla riduzione dei rischi nei luoghi di lavoro.

Sanzioni

Le imprese e i lavoratori autonomi che, pur essendo privi di patente o in possesso di una patente con meno di 15 crediti, continuano a lavorare in un cantiere temporaneo o mobile si espongono a sanzioni che vanno da 6mila e 12mila euro e sono esclusi per sei mesi dagli affidamenti di contratti per lavori pubblici.

Escluse dalla “patente a punti” le imprese con attestazione Soa

Le imprese in possesso dell’attestato di qualificazione Soa, previsto per le procedure di aggiudicazione di appalti di lavori di importo pari o superiore a 150mila euro, non sono tenute al possesso della patente a punti.

Verifiche in capo al committente o responsabile dei lavori

Prima dell’avvio dei lavori, il committente o il responsabile dei lavori, è tenuto a inviare all’ente concedente una serie di documenti essenziali, anche nel contesto di lavori commissionati a singole imprese o lavoratori autonomi.

Questi documenti includono: la copia della notifica preliminare inoltrata all’ente di sanità pubblica, il Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) relativo alle imprese e ai lavoratori autonomi coinvolti, nonché una dichiarazione ufficiale. Quest’ultima deve attestare non solo la verifica dell’adeguatezza tecnica e professionale delle imprese e dei lavoratori autonomi incaricati, ma anche la conferma che tutti possiedano la “patente a punti” richiesta per operare legalmente nei cantieri temporanei e mobili. Questo processo assicura che tutti gli operatori coinvolti nel progetto, siano in regola sia sotto il profilo contributivo che della sicurezza, promuovendo un ambiente di lavoro conforme alle normative vigenti.

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